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LA VIA DELLA SETA

- con test finale -

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A partire dal I secolo a.C. le merci viaggiavano regolarmente tra l'antica capitale cinese e il Mediterraneo. Dall'Oriente, dall'Asia, giungevano la seta e le spezie: la seta era così popolare nell'impero romano che anche le donne più povere non potevano farne a meno.


La storia della seta

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La storia della seta ha origine nella notte dei tempi, forse addirittura nel 6000 a.c., in Asia, nelle zone alle falde dell’Himalaya, da cui poi è stata commerciata ed esportata. Per secoli i cinesi ne hanno avuto il monopolio e hanno custodito gelosamente il segreto della sua origine: altrove, si pensava infatti che fosse una fibra vegetale, ricavata da qualche pianta. Invece...

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Il vero protagonista di questa antichissima storia è un lepidottero: il Bombix Mori, detto anche bombice del gelso oppure baco da seta. Infatti, durante la sua metamorfosi, come tutti i bruchi, si rinchiude in un bozzolo per diventare farfalla. Il suo però è un bozzolo speciale: un filo di seta. Il bombice durante lo stadio di bruco si ciba esclusivamente di foglie di gelso nero (e da qui il suo nome).

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I bachi vengono allevati dall’uomo e una volta che si sono rinchiusi nel loro involucro, vengono uccisi gettando i bozzoli in acqua bollente, per impedire l’ultima fase della metamorfosi ed evitare che le farfalle li rompano per uscire. Poi si dipanano i bozzoli e se ne ricavano corte fibre di seta, che attorcigliate tra loro formeranno il pregiato filo.

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Nel corso dei secoli, carovane di mercanti affrontarono lunghissimi viaggi per commerciare ed acquistare questo prezioso filato e i tessuti che se ne ricavano, seguendo itinerari lunghissimi e impervi, tra steppe, deserti e montagne altissime, affrontando disagi e pericoli, lungo il tragitto che ha preso il nome di Via della Seta.

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Mappa

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Montagne e deserti

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Himalaya

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L'Himalaya, detta anche tetto del mondo, è una catena montuosa dell'Asia, che separa India, Nepal e Bhutan dalla Cina. È lunga circa 2.400 km per una larghezza di circa 100-200 km. Vi sono comprese le più alte vette del mondo. In sanscrito significa la dimora delle nevi. La vetta più alta è l'Everest.

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Deserto del Taklamakan

Il Taklamakan è la propaggine occidentale del deserto di Gobi, grosso modo coincidente con l'Uigur, nella Cina occidentale. In turco il termine significa: se ci vai, non ne esci più. È attraversato ai suoi versanti settentrionale e meridionale da due rotte della via della seta.

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Pamir

Il Pamir è una regione fisica dell'Asia centrale, situata su un altopiano di circa 100000 km² e compreso tra i 3000 e i 4000 metri sul livello del mare. Un tempo attraversato dalla via della seta, oggi il Pamir possiede le due autostrade più alte del mondo: l'autostrada del Karakoram (che collega il Pakistan alla Cina) e quella del Pamir (che collega il Tagikistan al Kirghizistan).

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Karakorum

Il Karakorum è una catena montuosa dell'Asia che prosegue verso ovest la catena dell'Himalaya, divisa da questa dalla fossa del fiume Indo. Forma per circa 450 km il confine tra il Kashmir (pakistano ed indiano) e la Cina. Verso ovest si connette con la catena dell'Hindu Kush in Afghanistan.

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Deserto del Gobi

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Il Gobi è un deserto continentale che occupa molta parte del territorio meridionale e centrale della Mongolia. La sua continuazione nella provincia autonoma uigùra del Xinjiang, in Cina, prende il nome di deserto del Taklamakan. Questa parte fu attraversata da Marco Polo che lo chiamò Gran Sabbione, perché costituito da sabbia e ghiaia. L'altezza media del deserto del Gobi è di 1.000 mt. circa sul livello del mare.

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Merci e città carovaniere

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Nelle città carovaniere mercanti di ogni provenienza effettuavano i loro scambi.

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La Cina esportava seta, ovviamente, ma anche spezie: zenzero, ginseng, curcuma, cannella e tè. La giada cinese era preziosissima, un prodotto di lusso riservato alle persone più ricche e potenti. Verso la Cina viaggiavano invece lapislazzuli, indaco ed henné, che venivano usati dalle donne cinesi per truccarsi e per tingere le unghie ed i capelli. In Cina giungevano anche diamanti, perle, coralli e vetri di manifattura occidentale.

Leggi le merci in dettaglio. Con un clic mostri, con un altro nascondi.

ginseng

Il ginseng è una pianta medicinale nativa della Cina, famosa per la sua radice "a forma di uomo" e per le sue proprietà curative ed energizzanti. Nei paesi di origine è chiamato pozione della longevità.

te

Il tè è una pianta sempreverde; appartiene alla famiglia delle camelie ed è coltivata nelle zone con clima caldo e umido. I più famosi produttori di tè sono Cina, Giappone, India e Sri Lanka.

curcuma

La curcuma è una pianta tropicale di cui si usa il rizoma. In cucina fa parte delle spezie che compongono il curry, in medicina si usa perché ha proprietà curative, in profumeria per il suo odore caldo e penetrante. Un tempo veniva impiegata anche per tingere di giallo filati e stoffe.

zenzero

Lo zenzero è una pianta originaria dell'Asia orientale. Ha grossi rizomi orizzontali, molto aromatici, che vengono usati in cucina e in medicina come stimolanti della digestione. Anche lo zenzero fa parte delle spezie che compongono il curry.

cannella

La cannella ha una storia millenaria: è citata nella Bibbia e gli antichi Egizi la usavano per imbalsamare i morti. La spezia si ricava dal fusto e dai ramoscelli decorticati ed ha l'aspetto di una piccola pergamena color nocciola. Si usa in cucina e in medicina.

diamanti

I diamanti sono formati da carbonio cristallino e si trovano nelle sabbie di alcuni fiumi, nei depositi alluvionali, o dentro rocce quarzose. Infatti, miliardi di anni fa, il calore e la pressione trasformarono il carbonio in diamante. Nell'antichità erano ricchissimi di diamanti i giacimenti alluvionali dell'India.

indaco

L'indaco è un colorante usato per tingere i tessuti di un tipico colore blu-viola (l'indaco è uno dei sette colori dell'arcobaleno). Molto ricercato nell'antichità, è ancora oggi usato dai Tuareg (popolazione dell’Africa sahariana diffusa in Algeria, Niger, Mali e Libia) per le loro tuniche. La polvere si ricava facendo macerare, fermentare ed essiccare le foglie di una pianta, l'Isatis Tintoria.

coralli

I coralli sono colonie di piccoli celenterati che vivono nei mari caldi, ancorati al fondàle. Vengono usati per gioielli e decorazioni di oggetti.

henne

L'henné è una polvere ricavata da una pianta nativa delle regioni subtropicali e degli altipiani dell'Africa centro-orientale. Le donne lo utilizzavano per tingere i capelli, la pelle e le unghie di rosso. Era anche apprezzata per le sue proprietà antisettiche e per la colorazione di fibre tessili. Ancora oggi è usata nelle cerimonie religiose musulmane.

perle

Le perle sono prodotte dalle ostriche. Quando un granello di sabbia penetra dentro un'ostrica, questa lo ricopre di strati di madreperla per difendersi dall'irritazione, formando così una perla. Un tempo le perle erano preziosissime, perché bisognava cercare migliaia di ostriche per trovarne una. Oggi vengono coltivate mettendo appositamente corpi estranei nelle ostriche.

lapislazzuli

Il lapislazzuli è una pietra preziosa di colore azzurro-blu, molto usata nell'antichità, sia per i gioielli, sia come colorante dopo averla ridotta in polvere. Le donne cinesi lo usavano per il trucco degli occhi. Il lapislazzuli si trova in giacimenti, soprattutto in Afghanistan, Cina e Cile.

Samarcanda

samarcanda

Samarcanda è la terza città per dimensioni in Uzbekistan e la capitale della Provincia di Samarcanda. La città è per lo più conosciuta per essere nel mezzo della Via della seta nel percorso tra la Cina e l'occidente.

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Antiochia

nave

Da questo porto le navi trasportavano in Europa le mercanzie provenienti dall'Oriente.

Gli animali

I mercanti percorrevano la Via della Seta con degli animali, che trasportavano il carico di merci. Il tipo di animali da carico poteva essere molto diverso: asini, cavalli, dromedari, cammelli o yack, a seconda delle zone attraversate.

animali

I dromedari, adatti ai deserti caldi, possono resistere sino a 17 giorni senza acqua, cibandosi solo di erbe secche. Questo animale poteva fornire inoltre ai viaggiatori latte e lana. Il suo unico difetto è di mal sopportare il freddo.

A climi più freddi erano adatti i cammelli, utilizzati nella parte orientale della via della seta, in particolare nel deserto del Taklamakan. Questi animali potevano portare fino a 150 Kg di merce.

Lo yack è l’animale ideale per attraversare zone di grande altitudine: è perseverante, relativamente docile, resistente al freddo e può trasportare sino a 130 Kg di merce. Lo yack forniva latte e il suo sterco seccato era utilizzato per accendere falò, con i quali i mercanti potevano riscaldarsi o cuocere il cibo.

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16 quesiti

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1. I Cinesi hanno avuto il monopolio della seta per molti secoli. Come mai?.

*

Perché la seta occidentale era di qualità scadente.

Perché la seta occidentale era più costosa.

Perché in Occidente non si sapeva come ottenerla.

2. Inizialmente nessuno sapeva come i Cinesi si procuravano la seta. Da dove si pensava che la ricavassero?

Leggi i seguenti stralci di fonti storiche, tratti da wikipedia [velleraque ut foliis depectant tenuia Seres... di come i Seri càrdano con il pettine i sottili fili di seta dalle foglie (Virgilio, Georgiche, II, 12)]

[I Seri sono famosi per la sostanza lanosa che si ottiene dalle loro foreste. Dopo un’immersione nell’acqua essi pettinano via la peluria bianca dalle foglie... (Plinio il Vecchio, Storia Naturale, 23, 79)]

*

Dalla lana delle pecore.

Da una pianta.

Dalla lavorazione del pelo dei cammelli.

3. Cos'è il BOMBIX MORI?

*

Il nome scientifico di una pianta che viene mangiata dai bachi da seta.

Il nome scientifico di un bruco.

4. Di cosa si ciba il baco da seta (o Bombix Mori)?

*

Di foglie di tè.

Di qualsiasi vegetale: è voracissimo.

Di foglie di gelso.

5. Perché il baco da seta produce questo filo?

*

Per chiudervisi dentro durante la trasformazione in crisalide.

Perché se ne ciba.

Come difesa dai predatori.

6. Come facevano i Cinesi a produrre e commerciare così tanta seta?

*

Catturavano facilmente i bruchi nei boschi.

Compravano i bruchi dalle popolazioni dell'India.

Coltivavano i gelsi per allevare i bruchi.

7. I Seri di cui parlano le fonti storiche, non erano i Cinesi, ma una popolazione indoeuropea che viveva nelle città-stato carovaniere del deserto di Taklamakan. Da queste popolazioni i mercanti occidentali conobbero ed acquistarono la seta. A quale sinonimo corrisponde, oggi, l'aggettivo "serico"?

*

Serio

Seriale

Setoso

8. Quali tra questi prodotti sono di origine animale?

*

Curcuma, zenzero, henné.

Curcuma, coralli.

Coralli, perle.

Coralli, perle.

9. Quali merci servivano anche per la tintura della seta?

*

Henné, cannella, perle.

Henné, curcuma, indaco.

Indaco, giada, coralli.

Tè, ginseng, zenzero.

10. Quale tra queste spezie era considerata dai Cinesi simbolo di salute e longevità?

*

Lo zenzero.

La cannella.

La curcuma.

Il ginseng.

11. Cosa usavano le donne cinesi per il trucco degli occhi?

*

Hennè

Indaco

Lapislazzuli


12. Quale animale era più indicato per attraversare l'altopiano del Pamir?

*

Cammello

Dromedario

Yack

13. Che nome dava Marco Polo al deserto del Taklamakan?

*

Gran Sabbioso

Grande Gobi

Gran Sabbione

14. Quale animale era più adatto ad attraversare deserto del Taklamakan?

*

Cammello

Dromedario

Yack

15. I mercanti provenienti dall'India per vendere le loro merci ai Cinesi dovevano attraversare L'Himalaya con i loro dromedari.

*

VERO

FALSO

16. Cosa significa Himalaya in sanscrìto?

*

Dimora dei ghiacci

Dimora delle nevi

Dimora degli dei



CDD di Lalla Attolini, Giuseppe Bettati, Antonella Pulvirenti

Programmi di Giuseppe Bettati